Relazione Programmatica

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Il Mondo è la totalità dei fatti, non delle cose” con questa profonda citazione, del filosofo Ludwig Wittgenstein, tratta dal suo Trattato logico filosofico, mi permetto di ringraziare tutti quanti voi.  

Leggendo lo statuto dell’Associazione sono stato colpito dalla lungimiranza con cui si proietta il futuro da costruire; lo trovo pragmatico sotto il profilo della chiarezza di che cosa fare, o meglio dei fatti da produrre. 

Ho trovato, inoltre, puntuali, prospettici e completi gli scopi a cui e con determinazione i redattori si sono ispirati per raggiungere nel tempo risultati di elevata qualità culturale e sociale.  

Come tutti gli statuti, anche il nostro propone prudenzialmente  un’ampia serie di possibili scopi su cui avere la libertà di intervenire durante la gestione dell’Associazione, e ad essi gradualmente ci si dovrà attenere per strutturare una strategia di rafforzamento dell’associazione.  

Partendo dall’assunto, come scrive il filosofo appena citato che “qualcosa può accadere e non accadere, il resto rimane uguale”, voglio manifestare e rassicurare il mio rispetto per i 44 anni di esperienza dell’Associazione che ritengo siano un grande patrimonio culturale, relazionale e organizzativo, da conservare e da cui ripartire. Su questa base è opportuno costruire un presente che non può non essere vissuto mediante un processo interno di transizione intergenerazionale. Un processo, quest’ultimo, che dovrebbe investire i soci più adulti nel rapporto con quelli di nuova generazione affinché nello stare insieme ed nel reciproco ascolto porti nell’associazione uno scambio costruttivo di esperienze, di prospettive di crescita e di sviluppo in un settore, quello del turismo sempre più strategico per l’economia nazionale. Per tale motivazione sarà necessario aggiornare ruoli e riallineare competenze all’interno del nostro assetto organizzativo per potenziare quegli scopi che nello statuto sono stupendamente inseriti, ma che credo abbiano necessità di essere rivitalizzati. In particolare, essi avranno il giusto spazio di attenzione nella gestione del triennio, seppure il mio interesse sia concentrato in particolare sui seguenti scopi di cui alle lettere b), f), g), h), i), m) dell’articolo V dello statuto. 

Su questi presupposti nella seguente tabella 1 mi permetto di segnalare i quattro obiettivi prioritari che saranno perseguiti in modo graduale nel prossimo biennio.

Tabella 1 – Quattro obiettivi prioritari per il biennio 2023/24

 

Obiettivo 1  Avviare una campagna di adesioni, attraverso la realizzazione di Forum tematici collegati a riconoscimenti a livello nazionale e territoriale di nuove tipologie di cavalieri del turismo.

 

Obiettivo 2  Valorizzare le competenze dei lavoratori del turismo e diffondere la cultura del turismo in tutti i cicli scolastici in Italia, in Europa e all’estero.

 

Obiettivo 3 Istituire gradualmente “Clubs territoriali e settoriali” mediante la partecipazione attiva di rappresentanti operanti nelle nostre aree di destinazione turistica.

 

Obiettivo 4  Accordi di cooperazione internazionale e riconoscimento istituzionale dei cavalieri del turismo operanti all’estero.

Per il conseguimento di questi obiettivi prioritari sarà necessario avviare una serie di relazioni con i ministeri di riferimento, ed in particolare con:

  1.  

In questo preliminare contesto di sviluppo delle relazioni con le istituzioni appena citate, ai punti A, B, C, D, si concentra l’attività di rafforzamento delle seguenti campagne adesioni rivolte ad incrementare:

  1. il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociale e il Ministero del Turismo per concordare interventi comuni tesi a strutturare un processo di riconoscimento ufficiale dei titoli di cavaliere, selezionando quei lavoratori operanti nel settore del turismo che si saranno distinti per aver intrapreso cambiamenti importanti di transizione digitale e verde nei propri processi organizzativi e produttivi

  2. il Ministero dell’Istruzione e del Merito per rinnovare gli accordi già attivi e per condividere interventi di valorizzazione della cultura del turismo come fattore strategico dell’economia e del welfare nazionale, intervenendo nelle scuole in tutti i cicli di istruzione, fino agli Istituti Tecnologici Superiori, premiando docenti e dirigenti scolastici, ma anche studenti, che si sono distinti sui territori di riferimento;

  3. il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per avviare progetti di sviluppo della cultura del turismo attraverso giovani tra i 18 e 29 anni che avendo svolto il servizio civile nel settore del turismo e della cultura potrebbero essere premiati per essersi distinti nell’impegno profuso nelle strutture ospitanti;

  4. il Ministero degli Affari Esteri per individuare nostri connazionali che si sono distinti ovunque nel settore del turismo premiando coloro che hanno restituito prestigio alla nostra nazione e promosso la nostra cultura del turismo all’estero.

In questo preliminare contesto di sviluppo delle relazioni con le istituzioni appena citate, ai punti A, B, C, D, si concentra l’attività di rafforzamento delle seguenti campagne adesioni rivolte ad incrementare:

  • le categorie di “Soci Ordinari e Soci Onorari”;

  • le tipologie di “Cavalieri del turismo, Gran Cavaliere del turismo, Maestro dei Cavalieri del turismo e Gran Maestro dei cavalieri del turismo”.

Attraverso i precedenti punti A e B si intende intervenire sui giovani, tra i 15 e 18 anni, che si saranno distinti sia in ambito scolastico nei Percorsi di Competenze Trasversali e di Orientamento (PCTO) e su quelli, tra i 18 e i 29 anni, che avranno intrapreso e si saranno distinti nell’ambito delle attività svolte nel settore: “Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale

Alla messa a regime delle citate politiche di rafforzamento dell’associazione, si impegneremo i primi nove mesi del 2023.  Successivamente, maturate le condizioni, potrebbero essere avviate iniziative tese ad istituire nel territorio nazionale “Clubs”. Essi avranno lo scopo di valorizzare coloro che essendosi distinti nel settore del turismo e avendo partecipato attivamente alla realizzazione di cui ai precedenti obiettivi 1,2,3,4, potranno assumere la responsabilità di rappresentanti dell’Associazione a livello territoriale o settoriale, offrendo loro uno dei quattro titoli di cavalierato.

Per dare visibilità all’Associazione tutte le attività di riferimento agli obiettivi prioritari, alle relazioni andate a buon fine, alle campagne promozionali e alle compagne adesioni, saranno organizzati specifici Forum e Convegni tematici, già a partire dai primi mesi del 2023.

Ad integrazione delle strategie e delle relative azioni fin qui citate, anche per supportarle economicamente sarebbe auspicabile dotare l’Associazione di una progettualità con cui individuare Bandi comunitari, nazionali e regionali. Ed è per questo che sarebbe opportuno presentare progetti in congruità con gli scopi dell’associazione e nella specificità valutare l’avvio ad una possibile istituzione di una libera accademia per la valorizzazione della cultura del turismo, di cui alla lettera m) dell’articolo V dello statuto. 

Conclusione 

La strategia di rafforzamento, gli obiettivi presentati e le rispettive attività da svolgere dovrebbero portare nel triennio 2023/2025 ad un rilancio della campagna di iscrizioni che abbracci un ampio raggio di azione, confermando lo spirito di divulgazione nazionale e internazionalizzazione della nostra cultura del turismo nel mondo, ponendo maggiori energie sullo sviluppo del territorio, ed in particolare nelle aree geografiche a vocazione turistica. 

Il territorio dovrà essere la base su cui concentrare nuovi sforzi, reperire nuovi soci ordinari e nuovi gran cavalieri del lavoro, mediante i quali potenziare la rete di responsabili territoriali e settoriali, nonché accogliere nuovi cavalieri del turismo e nuovi soci. Attraverso questa possibile nuova rete organizzativa l’associazione potrebbe, anche attraverso forum e convegni tematici, sviluppare nuove opportunità di incontri per scambi culturali, sociali e perché non anche di business. 

Grazie per avermi offerto l’opportunità di essere con voi in questo viaggio a “cavallo” delle vostre esperienze e autorevolezze. 

 

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